Il bel commesso e la cliente innamorata di Michele Laforgia |
||
La
cliente innamorata si diresse con passo deciso verso il bel commesso e
gli disse: -Vorrei
un metro di quel percalle a fiorellini che è esposto in vetrina a
18.000 lire. -Subito,
signora. – Rispose
il bel commesso e, afferrata la pezza, si dispose ad eseguire
l’ordine. -Prego,
aggiunga un decimetro. – Disse la cliente innamorata. -Va
bene, signora – E il bel commesso cortesemente spostò le forbici
dieci centimetri più avanti. -Aspetti,
aggiunga un centimetro. -Va
bene. – Fece impassibile il bel commesso, con l’animo di chi
ritiene di aver ricevuto un ordine definitivo e irremovibile. -Aspetti,
aggiunga ancora un millimetro…. Il
bel commesso lasciò cadere la stoffa, depose le forbici, appoggiò le
mani sul bancone e, fissando i begli occhi celesti in quelli della C.I.
disse: -Allora?… La
C.I. tagliò corto: -Senta,
- disse, fissandolo a sua volta con uno sguardo pieno, ad un tempo, di
trasparente passione amorosa e di ferma determinazione, - me ne tagli
1 metro più 1 decimetro più 1 centimetro più 1 millimetro più 1
decimillimetro più 1 centimillimetro… -E
basta. – Fece il B.C., turbato dall’intensità di quello
sguardo. -No
non basta:poi ancora 1 decimo del precedente, più ancora 1 decimo, più
ancora…. -Ma
– balbetto il B.C., - sino
a quando? -Per
sempre. – Sibillò la C.I. -Per
sempre? Ma così non ci basterà tutta la vita…Ammesso che io
riesca a tagliare tutti questi decimi di decimi di decimi con assoluta
precisione…. -Appunto
– fece la C.I. senza distogliere i suoi occhi da quelli del B.C., ma
arrossendo lievemente. -Ma
potrebbe accontentarsi di, poniamo, venti, trenta,…., mille, …di
questi decimi?- supplicò il B.C. -No
li voglio tutti. -Tutti?!
Ma sono infiniti! Non la finiremo mai… -Appunto.
– Disse la C.I. – Voglio tutti gli infiniti decimi di decimi di
decimi di decimi…. -Basta!
– urlò il B.C. Il
grande magazzino fu come investito da una ventata di gelido stupore.
Tutti si girarono, muti, verso i due. Arrivò il Direttore con passo
solerte e piglio sereno: -Che
cosa succede qui? -Questa
signora…- gemette il B.C. Ma non seppe aggiungere altro e s’andò
a sedere, pallido, sulla sedia più vicina. La
C.I. era anch’essa molto turbata, ma puntò tutto sulla forza della
ragione. -Io
desidero, - disse scandendo bene le parole- 1
metro, più un decimetro, più un centimetro, più un millimetro, più
ancora un decimo del precedente, e così via per sempre di quel percalle
a fiorellini che è esposto in vetrina a 18.000 lire. |
||
I
epilogo Si racconta che la strana richiesta della C.I. destò immensa curiosità, e qualche angoscia, in tutti gli ambienti commerciali, scientifici e politici. La ditta prenotò migliaia di pezze per far fronte alla richiesta della signora ritenendo che la giacenza di magazzino non dovesse mai bastare. Furono consultati i massimi matematici e filosofi del tempo, ma nessuno di essi seppe dare una risposta soddisfacente, dato che la signora continuava a dire: - No ancora un decimo…. Il
Direttore fu licenziato. Il B.C. e la C.I. si sposarono, anche per
motivi pratici, ed ebbero dei figli. Ma la loro vita non fu felice,
poiché, ancora da vecchi, lei continuava a dire: ancora un decimo, e
lui, con le dita anchilosate sulle forbici: si cara,….
|
II epilogo
Si racconta che un altro commesso, pratico e perspicace, intervenne prontamente e, aggiornato sui termini della questione, dopo qualche istante di concentrazione fece alcune operazioni sul calcolatore tascabile, poi impugnò la riga, squadra e forbici, tagliò con cura la stoffa, la impacchettò, la consegnò alla signora e disse: -prego:
fa 20.000 lire. Quale
delle due conclusioni è quella giusta? Perché?
|