Classi 2° e 3°- Ripassiamo

 

 

Parallelismo e perpendicolarità

L'equazione di una retta dipende dai parametri m e q.  Vediamo se esistono relazioni fra i parametri di due rette in posizioni particolari una rispetto all'altra, cioè di due rette parallele e di due rette perpendicolari.

Rette parallele 

Consideriamo due rette r ed s di equazioni: 

      y= mx+q      e      y=m'x+q'

Se le rette sono parallele formano con l'asse delle x angoli congruenti, di conseguenza i loro coefficienti angolari saranno uguali.

Condizione necessaria e sufficiente affinché due rette siano parallele è che abbiano lo stesso coefficiente angolare:

m = m'

 

Rette perpendicolari

Consideriamo due rette r ed s perpendicolari tra loro e passanti per l'origine (questa ipotesi non è restrittiva in quanto se r ed s fossero generiche si potrebbero sempre considerare le loro parallele passanti per l'origine, questo non muterebbe un'eventuale relazione tra i loro coefficienti angolari). Equazioni:

 y=mx      e       y=m'x

Sia A un punto sulla retta r e sia B il punto sulla retta s, avente la stessa ascissa x0 di A. Considerando le rette di appartenenza i due punti hanno coordinate:A(x0;mx0), B(x0;m'x0).  Il triangolo AOB è rettangolo per cui possiamo applicare ad esso il 2° teorema di Euclide . 

AH : OH = OH : HB

(2°teorema di Euclide)

In termini di misura, il teorema si traduce nella relazione:  x02 = |mx0|.|m'x0| Considerando i quadranti di appartenenza, le due rette avranno sempre coefficienti angolari opposti, per cui la precedente relazione può scriversi:

x02 = - m.m'x02

e ancora, dividendo per x02 :         m.m' = -1

Condizione necessaria e sufficiente affinché due rette siano perpendicolari è che il prodotto dei loro coefficienti angolari sia -1 oppure, in altri termini, che il coefficiente angolare di una sia l'opposto del reciproco di quello dell'altra.

m.m' = -1   m = -1/m'